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25/06/2018
Redigere in maniera accurata un curriculum vitae in inglese è una scelta vincente per tutti coloro che desiderano fare un'esperienza lavorativa all'estero nel settore turistico: è una considerazione abbastanza banale ma è la verità!
Quali sono i criteri che rendono il proprio cv effettivamente “un buon cv”? Quanto deve essere lungo? Quale è, tra i molti disponibili, il formato migliore? È consigliabile rendere “diverso” il proprio cv, personalizzandolo con colori o formati inusuali?
Regole di base
Ecco qui un piccolo vademecum basato semplicemente sul buon senso:
- il curriculum deve essere facilmente leggibile. Bando a caratteri arzigogolati, a colori tono-su-tono o troppo piccoli, a formati confusi;
- il curriculum deve essere breve. A meno che non abbiate alle spalle una carriera veramente importante, non appesantite il cv con informazioni ridondanti. Cercate si stare in 2 pagine;
- se potete, preferite il formato PDF al word, in modo che sia leggibile su tutti i dispositivi;
- corredate sempre il cv con una lettera di presentazione.
Formato europeo: si o no?
È una buona idea usare il formato europeo? Non sempre. Qui in Italia, soprattutto negli ambienti burocratici o istituzionali, è la norma…però non dappertutto è così. Se dovete scrivere un cv in inglese, indirizzato a una azienda o un selezionatore anglosassone, vi consiglio di evitare il formato europeo.
Per fare una classificazione molto semplice, la scelta che dovete fare circa il cv è di sottolineare la vostra carriera (cv cronologico) oppure le competenze che avete acquisito (cv di competenze o funzionale, particolarmente adatto se siete giovani e talentuosi oppure se volete cambiare carriera e desiderate mettere in luce i punti di forza che possono rendere la vostra candidatura interessante in diversi campi).
- Chronological cv: è il classico cv che organizza in ordine cronologico le esperienze del candidato. E' consigliabile che in alto siano messe le esperienze più recenti e poi scendendo si vada alle meno recenti. Omettete le esperienze non significative;
- Skill-based cv: mette in evidenza le tue capacità e competenze (ad esempio il cv infografico).
Il curriculum infografico
Non si può non menzionare il curriculum infografico, ovvero un cv che riassume i vostri punti di forza e debolezza e le vostre competenze utilizzando una grafica informativa. Questo cv è creato sulla base delle infografiche che riscuotono grande interesse nei social media per la loro immediatezza di consultazione.
Il cv infografico ha il vantaggio di presentare le informazioni salienti in un solo sguardo, dando una sorta di bilancio di competenze. Se dovrete entrare a fare parte di un team commerciale, inoltre, mostra al selezionatore la vostra dimestichezza con strumenti utili per comunicare al grande pubblico (easel.ly, photoshop, wordle, glyffy) e con i media (Linkedin, Instagram) che potreste dovere utilizzare per la comunicazione aziendale.
Il video-curriculum
Si può prendere in considerazione anche il video curriculum vitae. Ovviamente si tratterebbe di una breve “pillola” di circa 60/90 secondi, nel quale condensare un breve riassunto delle proprie esperienze. Se avete un buon inglese è una ottima occasione per mostrare quanto siete fluidi e che buona pronuncia avete.
Dati personali
In Italia è normale indicare età, sesso e magari mettere la fotografia. Ma se dovete mandare il cv in un'azienda anglosassone evitate la foto e la data di nascita. Perché? Perché in alcuni contesti le regole anti-discriminazione sono talmente strette che potrebbero scartare a priori un cv con indicazioni anagrafiche troppo dettagliate. Dovreste essere giudicati per la vostra competenza professionale rispetto al ruolo, non per la bella presenza o per i pregiudizi sull'età!
In ogni caso, ricordatevi sempre di autorizzare in calce al cv al trattamento dei dati personali: questa dichiarazione dovrebbe essere datata e firmata. Riguardo all'invio di cv in Italia (specie in ambienti burocratici o istituzionali), ricordate di aggiungere anche una nota nella quale asserite che i dati indicati sono esatti e veritieri e che siete consapevoli che le dichiarazioni mendaci sono punibili ai sensi del decreto presidenziale 445/2000. Attenzione, questa è una presa di responsabilità seria: vuole dire che non state mentendo nel vostro cv e se ci sono menzogne ve ne prenderete la responsabilità.
Consigli per scrivere un curriculum vitae in inglese
La scrittura formale in inglese è diversa da quella che siamo abituati ad apprendere a scuola in Italia. Consigliamo di preferire sempre frasi brevi e dirette, piuttosto che articolate sintassi. Non solo si eviteranno errori, ma soprattutto ci si avvicinerà allo stile pragmatico della comunicazione anglosassone. Ecco i consigli più utili e facili da seguire:
- preferire le forme attive a quelle passive;
- attenzione al registro: se scegliete un tono colloquiale, potete usare ad esempio i più comuni phrasal verbs, o formule di saluto meno formali; in caso di tono più ufficiale dovrete utilizzare correttamente l'inglese in tutti i contesti (attenzione al vocabolario!)
Ecco alcuni termini utilizzati nel contesto dei curriculum vitae in inglese:
Personal details
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Dati personali
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First name/ Given name
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nome
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Surname/ Last name
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cognome
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Address
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indirizzo
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Postcode (UK) / Zip code (US)
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codice postale
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E-mail address
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indirizzo e-mail
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Education
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Istruzione
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qualifications
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titoli
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certificate
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diploma/ attestato/ certificato
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equivalent of
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l'equivalente di
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grades
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voti
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training course
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corso di formazione
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degree
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laurea
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Bachelor's degree
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laurea triennale
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PhD, doctor of philosophy, doctorate (min. 3 years)
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dottorato di ricerca
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Experience
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Esperienza
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previous experience
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esperienze pregresse
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work experience
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esperienza lavorativa
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voluntary experience
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esperienza di volontariato
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position
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posizione lavorativa
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internship
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tirocinio
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traineeship
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praticantato
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role
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ruolo
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