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07/09/2020
Saper raccontare i territori è un aspetto centrale della loro valorizzazione turistica, ma è il marketing in primis a spianare la strada alla comunicazione. Prima ancora che essere “comunicati”, i luoghi che ambiscono a diventare destinazioni turistiche necessitano infatti di un approccio di tipo strategico nella logica del prodotto.
Il prodotto diventa performante sul mercato se è in grado, assurgendo a brand, di rappresentare l'insieme delle filiere virtuose del territorio e identificare la capacità delle filiere stesse di muoversi in rete operando sinergicamente in un'ottica di marketing territoriale.
Ciò che può rendere attrattivi questi nuovi distretti turistici non sono solamente le loro unicità, ma la costruzione di interrelazioni virtuose fra operatori e fra imprese e istituzioni, frutto di una visione strategica e di una progettualità organica. Un territorio funzionante dal punto di vista delle infrastrutture e dei servizi ai cittadini parte decisamente avvantaggiato nelle campagne di promozione turistica. Sicuramente un ulteriore valore aggiunto sarà costituito dall'integrazione delle diverse componenti d'eccellenza. Il territorio diventa vincente se riesce a proporsi nel suo insieme come un organismo in salute: la qualità della vita che è in grado di offrire, le bellezze paesaggistiche, i servizi funzionanti, il livello qualitativo della ricettività, una cultura evoluta dell'accoglienza riservata ai viaggiatori insieme alla capacità di formulare pacchetti turistici a carattere esperienziale, la valorizzazione delle identità delle comunità locali, l'insieme di tutti questi fattori insomma può determinare un vantaggio competitivo.
Nell'estate 2020, quella dei viaggi in Italia degli Italiani, le aree dell'entroterra sono finite per diventare un'alternativa al turismo balneare. Ma molti luoghi di prossimità facilmente raggiungibili dalle famiglie per il weekend o anche per una settimana di vacanza, non erano pronti a diventare destinazioni turistiche e hanno improvvisato soluzioni “tampone” pur di far fronte alle richieste dei viaggiatori. La pandemia ha stimolato anche qui una riflessione sul potenziale dei borghi e delle antiche località dell'entroterra, spesso sconosciute e considerate marginali, pur nella loro indubbia bellezza paesaggistica, naturalistica, artistica e architettonica.
Di questo potenziale si è molto parlato e l'Italia delle “piccole patrie” attende ora il suo riscatto anche perché all'orizzonte si sono intravisti ampi margini di miglioramento e crescita economica per questi luoghi straordinari del nostro Paese. Inoltre, in prospettiva, la componente incoming potrà essere determinante anche in relazione alla crescente propensione verso i tour esperienziali rappresentata in maniera sempre più netta dal target dei turisti stranieri europei ed extraeuropei.
Nel mentre i territori si spera facciano il possibile per raccogliere questa sfida attingendo al marketing e ai fondi europei, il MiBACT propone un contest finalizzato a valorizzare queste nuove destinazioni turistiche unendo al concetto di “antico” espresso in primis dai borghi e dai luoghi ricchi di storia del nostro entroterra, una modalità di promozione innovativa e dal sapore molto contemporaneo.
Lo scopo dell'iniziativa è sintetizzata nel comunicato stampa del MiBACT datato 1 settembre: trainare la ripresa del settore turistico nel nostro Paese e individuare creativi che, attraverso proposte inedite e innovative, realizzino contenuti per promuovere il turismo di prossimità, il turismo nei borghi e il turismo lento, ovvero mete turistiche che rispondano in pieno alle esigenze di “nuova normalità” imposte dall'emergenza Coronavirus.
È questo l'obiettivo del contest di content marketing lanciato dal MiBACT, in collaborazione con Invitalia, “Viaggio in Italia. Nuovi modi di raccontare il turismo”, che prende il via il 31 agosto alle 15:00 per chiudersi alla stessa ora del 2 ottobre 2020.
La proposta creativa dovrà essere innovativa in termini di codici, format e tone of voice e non dovrà avere particolari connotazioni geografiche o stagionali. I lavori dovranno raccontare, attraverso un tono moderno e originale, le infinite possibilità offerte dal territorio italiano, nella sua interezza, per i viaggiatori che intendono scoprire il Paese, con particolare riferimento alle tre categorie di turismo individuate.
Il contest si trova online sulla piattaforma Zooppa (https://app.zooppa.com/projects/viaggio-in-italia), da cui è possibile consultare il regolamento, scaricare i materiali e inviare la proposta.
A ciascuno degli autori dei concept selezionati dal MiBACT come vincitori (massimo 2 per ognuna delle 3 categorie turismo di prossimità, turismo nei borghi e turismo lento), sarà affidato un budget di produzione di 30.000 euro per la realizzazione dei prodotti finiti, da realizzarsi fra ottobre e novembre 2020. In particolare, gli autori dovranno presentare lo storyboard definitivo dopo una settimana dalla designazione e dovranno finalizzare la produzione dei contenuti, in coordinamento con Invitalia, entro cinque settimane dalla pubblicazione della graduatoria dei progetti ammessi.
Il MiBACT acquisirà diritti esclusivi di utilizzo sui progetti creativi selezionati e sugli esecutivi finali per la realizzazione di campagne di comunicazione sui canali istituzionali online e offline del Ministero (quali, ad esempio, sito web, canali social, ecc.) e di altri soggetti istituzionali.
Per partecipare al contest i progetti dovranno essere lavori originali e inediti.
Caricando un contenuto, si dovrà dichiarare di possederne tutti i diritti e di non violare in alcun modo diritti di proprietà intellettuale di terze parti, pena l'esclusione dal contest.
“L'idea alla base di questo progetto è quello di investire su nuove idee e linguaggi per comunicare la straordinaria bellezza del nostro patrimonio turistico”, dichiara Lorenza Bonaccorsi, sottosegretaria al Turismo del MiBACT. “Insieme alla preziosa collaborazione di Invitalia, mettiamo in campo un bando per raccogliere dal mercato, dalle aziende, dai giovani startupper inventiva e tanta creatività per raccontare il mondo dei borghi, il turismo lento - quello fatto a piedi o in bici - quello più prossimo alle nostre case. Qualcosa che potrebbe essere considerato antico ma che ha in sé tutta la forza della modernità e lo sguardo verso il futuro”.
L'amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, evidenzia come “Il settore del turismo, nevralgico per il nostro Paese, si trova ad affrontare notevoli criticità a causa dell'emergenza sanitaria. Con “Viaggio in Italia” investiamo sulla creatività e sulla capacità di raccontare con originalità forme innovative di turismo, che affianchino alla valorizzazione dei territori la sostenibilità ambientale e consentano una rapida ripartenza anche a questo comparto”.
Marina Ricci - Redazione ACT